Con giardino o parco esoterico cosa mai penserete si intenda??? Liberatevi da qualsiasi pregiudizio che forse vi sta fuorviando! Con esoterismo si ha sì a che fare con qualcosa di celato, nascosto, per pochi eletti... ma si tratta di una dimensione che è o vorrebbe essere tutta spirituale, quindi elevata verso il Divino.
E in che modo può un terreno essere lavorato, organizzato, architettato, disegnato, decorato con delle finalità esoteriche? Questo è il segreto che posso svelarvi appunto esclusivamente attraverso gli itinerari che vi propongo! E l' autenticità e l' effettività del significato esoterico che committenti e realizzatori attribuivano a tali opere di giardinaggio resta e resterà per noi sempre un mistero insondabile. Comunque sia i documenti che attestano questi particolari progetti esistono e sono inconfutabili!
Chiostri monastici e conventuali medievali e rinascimentali, giardini e parchi del '600 e del '700... tutto ciò è regolato da straordinarie leggi spiritualiste autentiche.
Ma noi penetreremo assieme persino l' apparente bellezza ingannevole e seduttrice della massoneria deviata degli scenografici giardini ottocenteschi.
A Padova di tutti i giardini privati e pubblicc storici visitabili di tale matrice elevata o deviata ne sono rimasti ben pochi: i Giardini dell' Arena in stile inglese e romantico del primo '900, il Parco Treves sempre all' inglese e romantico dello Jappelli ed infine, sempre dello stesso architetto, il giardino di casa Angeli-Romiati esistono ancora e sono visitabili!
Mentre dei tre-quarti di parco Treves non resta traccia...scomparsi per costruire l' ospedale ma è visitabile la porzione pervenutaci...di recente restaurata e molto apprezzabile; del parco Pacchierotti restano pochi cenni tra il Tre Pini e l' Orto Botanico; dei giardini Polcastro e Orsato non esiste più nulla.
Mentre in provincia si sono mantenuti intatti e visitabili svariati giardini simbolici così come li avevano pensati, voluti e costruiti secoli addietro massoneria regolare e deviata: ecco i giardini del Catajo con piante secolari di specie qui giunte prima che in qualsiasi altro luogo in Europa; i giardini di villa Barbarigo in una messinscena seicentesca strepitosa, attribuita niente meno che all' ideatore dei fantastici giardini di Versailles, Le Nôtre, od al fratello del Bernini; il scenografico parco jappelliano di villa Selvatico a Battaglia...creato ed organizzato sulle pendici di un colle tutt' attorno alla villa-basilca-castello che ne fa da fulcro-perno; il plateale e ricchissimo parco di villa Cittadella-Vigodarzere a Saonara...che si snoda in un vero e proprio viaggio misterico ed alchemico, dove ogni pianta, cespuglio e fiore cela un preciso significato ed una scelta quindi non certo casuale; l' immenso parco ottocentesco di villa Imperiale a Galliera Veneta può ancora stupire- nonostante sia attualmente destinato ad uso pubblico, si presenta tutto intatto e curato; infine il giardino e villa-castelletto Miari-De' Cumani a S. Elena d' Este sono il frutto di un vero e proprio ingegno alchemico ed astrologico ottocentesco da curiosare e capire...
Potremmo aggiungere l' attribuzione jappelliana, non certa, del giardino romantico, minuscolo ma molto grazioso come un fazzolettino ricamato, di villa Roberti a Brugine; il suggestivo parco selvaggio jappelliano di villa Polcastro a Loreggia; il lussureggiane ed enigmatico parco jappelliano di villa Orsato a Fontaniva ed ancora il geometrico ed essenziale giardino magico jappelliano che circonda e custodisce l' altrettanto magica villa Emo-Capodilista a Montecchio- proprio dove è stato girato di recente la grande produzione internazionale di Edwige Fenech, "Il Mercante di Venezia"!
E qui potremmo immaginare dove odierni gruppi pseudo-spiritualisti deviati si riuniscono nelle loro farsesche e indicibili riunioni, ma noi non vi ci addentreremo per nulla... come non è più possibile oggi neppure solo immaginare l' esistenza di singoli o gruppi autenticwmente spirituali e spiritualisti ed i loro favolosi luoghi di riflessione e d' incontro.
Contattatemi senza indugio al 3393930260, Bruno.
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