Inoltre vi svelerò tutta la verità sull' ineffabile identità di San Prosdocimo- considerato primo cristiano e vescovo della città- il cui mausoleo è suggestivamente seminterrato e preceduto da un misterioso pozzo... Anche le favolose vicende di Santa Giustina sono da ri-raccontare, ma soprattutto è da far conoscere la Pioggia di Petali di Rose che ancor oggi viene fatta cadere dall' alto della cupola principale sulla Sua tomba il giorno di Pentecoste!
I caleidoscopici disegni dei pavimenti e dei paliotti, veri e propri mosaici di preziosi marmi e pietre, ospitano altri santi e beati da identificare e riconoscere e omaggiare assieme...
Anche la Basilica di Sant' Antonio offre sorprendentemente degli elementi "ermetici": ad esempio sono da notare un' apparentemente inqietante croce a decoro esterno, il quadrante astrologico che decora una parete interna e l' altare della Madonna Mora e quindi Nera che si trova esattamente all' interno del perimetro dell' originaria chiesina, che fu il primo mausoleo antoniano. Il culto della Madonna Nera è indissolubilmente legato ai Monaci-Cavaliei ed a quanto di misterico ne consegue... come il culto della Grande Dea, della Maddalena e di San Giovanni Battista- patroni degli Ordini Cavallereschi- guarda caso qui effigiati ma nascosti. Infine, l' architettura stessa del santuario richiama assolutamente il mondo islamico per via delle cupole mescolate a minareti e guglie- proprio come fosse una moschea...
A proposito della Madonna Nera ci tenevo a rivelarvi che proprio qui a Padova si trova una delle poche "riproduzioni" esistenti in Italia della Santa Casa della Vergine Maria Madre di Dio trasportata da "angeli" dall' Anatolia a Loreto!!! E' nascosta all' interno dell' altrettanto nascosta chiesa di S. Pietro, dove si nascondono altri segreti persino sconvolgenti ...
Poi in Via del Santo ecco un' insospettabile abitazione ottocentesca di matrice massonica come Palazzo Giacomini-Romiati col suo giardino iniziatico e l' alchemica Torre, che si può scorgere anche da una viuzza laterale. Ovviamente l' architetto di edificio e giardino non può che essere il massone deviato Jappelli, creatore del Caffè Pedrocchi e di tanti parchi e giardini all' inglese disseminati a Padova ed in tutta la sua provincia... e sempre con valore iniziatico anche se da riconsiderarne l' autenticità e la buona fede.
A proposito della Madonna Nera ci tenevo a rivelarvi che proprio qui a Padova si trova una delle poche "riproduzioni" esistenti in Italia della Santa Casa della Vergine Maria Madre di Dio trasportata da "angeli" dall' Anatolia a Loreto!!! E' nascosta all' interno dell' altrettanto nascosta chiesa di S. Pietro, dove si nascondono altri segreti persino sconvolgenti ...
Poi in Via del Santo ecco un' insospettabile abitazione ottocentesca di matrice massonica come Palazzo Giacomini-Romiati col suo giardino iniziatico e l' alchemica Torre, che si può scorgere anche da una viuzza laterale. Ovviamente l' architetto di edificio e giardino non può che essere il massone deviato Jappelli, creatore del Caffè Pedrocchi e di tanti parchi e giardini all' inglese disseminati a Padova ed in tutta la sua provincia... e sempre con valore iniziatico anche se da riconsiderarne l' autenticità e la buona fede.
In Piazza dei Signori campeggia la magnifica Torre dell' Orologio ed a quanti indubbi richiami esoterici rimanda tale monumento! Anche in questo caso a costruirla fu un architetto cinquecentesco spiritualista, Falconetto, vicino al Moroni e sempre della cerchia del mecenate esoterista Alvise Cornaro- proprietario dell' Odeo e e della Loggia iniziatiche di fianco al Santo. Il suo quadrante zodiacale... tutto un programma... ed una simbologia che ci rimanderà persino all' Orto Botanico ed al... Cielo.... Torre del tempo ordinario- e sapremo come- e del Tempo Assoluto... più arduo saperlo. La matrice ermetica si rivela ancora una volta nell' eliminazione del Segno della Bilancia, trasformandola nelle chele dello Scorpione! Quindi 11 e non 12 Segni qui effigiati... PERCHE'? E non parliamo più qui di fantomatiche volgarucce diatribe economiche tra esecutori e committenza. Direi tutt' altro!
A proposito del Toro- o Bue - andrebbe fatto notare che si tratterebbe del simbolo per eccellenza di Padova, proprio come il Leone lo è per Venezia. No, non si tratta qui dei segni zodiacali... o forse sì... ma dei simboli legati agli Evangelisti: il Leone Alato di San Marco ed il Toro Alato di San Luca. Infatti, l' Università di Padova è chiamata anche Bo', cioè bue e quindi toro E come spiegare un appellativo tanto strano per un' accademia di studi se non ricollegandolo a Luca, l' Evangelista cosiddetto "intellettuale" guarda caso custodito esattamente a Padova? Sì, il nome Bo' è un retaggio del culto di San Luca a Padova, che ospita il Suo corpo sin dal Medioevo, culto offuscato ed addirittura cancellato successivamente dall' incombere dell' attuale Potere Laico Demo... che è proprietario di tutto il santuario, in cui Egli "riposa" prigioniero dello Stato attuale e dei suoi servitori, le Forze dell' Ordine... Ordine? Ma quale???
Contattatemi al 3393930260.
Bruno Pezzangora.
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